SI AL TAGLIAMENTO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ – NO ALL’AUTOSTRADA SEQUALS-GEMONA

Tagliamento Patrimonio dell'Umanità

La Mozione per il Tagliamento.

Appena un mese fa (26/06/2020), il Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia ha bocciato a maggioranza la mozione proposta dal partito “Patto per l’autonomia” per l’avvio del riconoscimento del Tagliamento come Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Per la sua naturalità (è il fiume alpino a carattere torrentizio con la minore modificazione antropica di tutta l’Europa), per la ricchezza del suo ecosistema e perché è il principale corridoio ecologico regionale (163 km, dalle Alpi all’Adriatico),  la comunità scientifica internazionale ne richiede la tutela Unesco, sin dal 1995.

Questa notizia ha fatto sorgere molti interrogativi, a cui riusciamo a dare una risposta chiara.

Infatti, la Giunta Regionale ha comunicato di voler destinare una parte dei soldi messi a disposizione dal Next Generation EU, alla costruzione di un’autostrada per raggiungere l’Austria. Raddoppiando così la Cimpello-Sequals e costruendo nuova la Sequals-Gemona. Con un costo previsto di circa 2 miliardi di euro.

Noi siamo la Next Generation.

Noi GEV chiediamo invece alla Regione di utilizzare i fondi del Next Generation EU per una reale conversione ecologica dei trasporti. Distogliendoli dall’inutile e dannoso progetto autostradale per il quale si prevedono bassi flussi di traffico ed un alto impatto ambientale. Ricordando che, per servire il mercato Austria/Germania/Est/Nord Europa, ci saranno sia la ferrovia del Tarvisio (Friuli) e nel prossimo futuro (2027), il tunnel di base del Brennero (Trentino-Alto Adige).

Noi GEV ci auguriamo che le risorse del Next Generation EU siano investite in maniera intelligente, vale a dire per migliorare la rete ferroviaria esistente. O meglio, per la creazione di una rete di interscambio “ferro-gomma”, realmente integrata ed efficiente.

Un’accurata coordinazione tra trasporto ferroviario e mezzi su gomma creerebbe posti di lavoro permanenti e ridurrebbe drasticamente le emissioni di CO2. Portando benefici alle imprese locali, rendendole cioè più competitive grazie all’efficientamento della modalità di trasporto.

In maniera tale da risolvere uno dei maggiori problemi che afferiscono oggi i collegamenti infrastrutturali. Ovvero la mancanza di un sistema organizzato per il cosiddetto “ultimo miglio” (la distanza tra lo scalo merci e il luogo di consegna del bene).

Noi GEV dunque, ci chiediamo perché la giunta Regionale non prenda decisioni che siano in favore dei cittadini, di oggi e di domani. I quali meritano e chiedono un’aria più pulita e una maggiore tutela dell’ambiente. Avviando la procedura per il riconoscimento del Tagliamento come Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Così come, ci chiediamo perché la giunta Regionale non investa in favore delle imprese del territorio, le quali sarebbero avvantaggiate da una rete di trasporto funzionale e poco inquinante.

La Giunta deve perciò decidere se vuole continuare a fare gli interessi dei soliti noti promuovendo opere inutili. Oppure, per una buona volta, essere dalla parte del bene della propria comunità, del pianeta e non solo!

Giovani Europeisti Verdi – Friuli Venezia Giulia